Una bellissima estate!
L'estate in montagna si vede finire all'improvviso: l'aria diventa fredda la mattina e anche durante il giorno se si va all'ombra, gli alberi da verde acceso passano a verde scuro e da un giorno all'altro attraversano tutte le sfumature di giallo, arancione e marrone; la valle si svuota dai turisti e rimangono solo i locali a frequentarla negli orari più disparati; gli hotel, i ristoranti, i rifugi e qualsiasi altra infrastruttura turistica chiude i battenti e si prepara ai mesi di "latenza" necessari a ricaricare le batterie per la nuova stagione che in men che non si dica busserà alle porte. Se poi pensiamo all'arrampicata.. Queste belle giornate stabili di fine settembre e inizio ottobre hanno un sapore speciale, fatto di condizioni perfette grazie al sole e all'aria tersa e falesie o pareti vuote.
Questa bella stagione immersa nella professione di Guida Alpina volge al termine, mi guardo indietro e realizzo quante soddisfazioni mi hanno accompagnato fin qui! Quante giornate in posti diversi, quante persone diverse anche nello stesso luogo, quante vite intrecciate, quanti consigli e insegnamenti trasmessi, quanta fiducia mi è stata riposta nel legarsi alla mia stessa corda, quanti grazie e quanta stanchezza la sera dopo una lunga giornata ci si ritrovava incollati al computer a rispondere a richieste e organizzare attività, quanta poca voglia di andare ad allenarsi dopo chilometri di macchina, quanto gusto nell'assaporare i piatti in rifugio e la quiete di una semplice pasta con un bicchiere di vino in casa, quanta pace a sdraiarsi nel letto, quante sveglie troppo presto che non ti vorresti alzare ma poi quante albe incredibili sui passi e aria frizzantina sui sentieri, quante chiacchiere un po' per caso, quante battute tra colleghi e quanta condivisione tra me e Stefano. Ho aperto il rubinetto dei ricordi in modalità "brain storming" e penso potrei continuare per l'intera pagina!
Progettazione, azione, verifica e festa sono passaggi che mi porto dietro dallo scautismo e ritengo fondamentali per vivere una vita senza soffocare nel caos: se inizio un capitolo lo finisco e solo allora comincio quello successivo, che sia un capitolo cortissimo o lungo e impegnativo non cambia. Allora, con questa settimana "di scarico" (come siamo soliti dire in termini di allenamento) butto fuori tutta l'aria che ho nei polmoni, sorrido della mia vita e ne inspiro di nuova. Incontro gli amici della città, la cui vita prosegue ed evolve come la mia ma che mi sembra così diversa.. E penso: "sì, non c'è altro modo/luogo in cui né altre persone con cui vorrei vivere la mia vita".
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